
(MARIA ANTONIETTA)
TITTI FOLLIERI
Poesia “Un nome”
E se si chiamasse amare – Et si on appelait ça aimer
a partire dal piccolo minuto – A partir de la petite minute
nel baricentro la presenza in quel dove – Dans le barycentre la présence dans ce lieu
di eterno e di nulla pure dispersione – D’éternité et de néant pure dispersion
e se si chiamasse interconnessione – Et si on appelait ça interconnexion
il ricordo fra tutti il rispetto – Le souvenir entre tous le respect
anche delle parole a dire il vero – Même des mots pour dire la vérité
e l’inverosimile piccolo attimo presente – Et l’invraisemblable petit instant présent
La mia ultima opera è
“Viaggio di una provinciale cosmopolita”

Per Sara Travanti, spirito libero insofferente alle convenzioni, la vita è un viaggio, reale e interiore. E così la traduttrice da Firenze si trasferisce per sette mesi a Montreal per svolgere una ricerca sulla poesia quebecchese. La condizione di straniera, la solitudine nel rigido inverno canadese, provocano in lei un senso di spaesamento, un malessere che viene alleviato dal risveglio della memoria. Dal passato remoto riemergono ricordi di una Comune di donne femministe a Firenze degli anni Settanta e un lungo soggiorno in California nel decennio successivo; dal passato recente l’abbandono della sua amata casa a Firenze e l’arrivo a Montreal, dove si sviluppa anche la storia con Olivier, che termina a Parigi sette anni dopo.