(MARIA ANTONIETTA)
TITTI FOLLIERI

Scrittrice, autrice di testi poetici e narrativi, traduttrice dal francese, ha collaborato a diverse riviste italiane e straniere.

Ha pubblicato le raccolte di versi: Dell’amore il sogno (Milano, 1980), Switmagma (Gazebo, Firenze, 1985), Topologia di un mandala (Ed. del Leone, Venezia, 1991); il racconto Un arcobaleno (con il pittore Stefano Turrini, Morgana Edizioni, Firenze, 2000); il romanzo: La voce delle mani (Pendragon, 2003); la raccolta di racconti: Piccoli smarrimenti quotidiani (Editrice Zona, Arezzo 2009); il memoir: La solitudine della cattedra (Zona contemporanea Editrice, Arezzo, 2013); la raccolta di versi Tessiture spaziali (Morgana Edizioni, Firenze, 2016). Il libro d’artista: Lì, in collaborazione di LeoNilde Carabba (Edizioni Pulcino Elefante, 2020). Ha curato e tradotto l’Antologia della poesia contemporanea del Québec (Crocetti Editore 1999) e Il Tantra-Yoga di Daniel Odier (Neri Pozza Editore 1999). Altri suoi scritti appaiono in numerosi volumi collettivi.


Poesia “Un nome”

E se si chiamasse amareEt si on appelait ça aimer
a partire dal piccolo minutoA partir de la petite minute
nel baricentro la presenza in quel doveDans le barycentre la présence dans ce lieu
di eterno e di nulla pure dispersioneD’éternité et de néant pure dispersion

e se si chiamasse interconnessioneEt si on appelait ça interconnexion
il ricordo fra tutti il rispetto Le souvenir entre tous le respect
anche delle parole a dire il vero
Même des mots pour dire la vérité
e l’inverosimile piccolo attimo presente
Et l’invraisemblable petit instant présent

La mia ultima opera è
“Viaggio di una provinciale cosmopolita”

Per Sara Travanti, spirito libero insofferente alle convenzioni, la vita è un viaggio, reale e interiore. E così la traduttrice da Firenze si trasferisce per sette mesi a Montreal per svolgere una ricerca sulla poesia quebecchese. La condizione di straniera, la solitudine nel rigido inverno canadese, provocano in lei un senso di spaesamento, un malessere che viene alleviato dal risveglio della memoria. Dal passato remoto riemergono ricordi di una Comune di donne femministe a Firenze degli anni Settanta e un lungo soggiorno in California nel decennio successivo; dal passato recente l’abbandono della sua amata casa a Firenze e l’arrivo a Montreal, dove si sviluppa anche la storia con Olivier, che termina a Parigi sette anni dopo.

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